In questo corso si discuterà della storia d’Italia, una vicenda che conta centocinquant’anni. Nelle lezioni, questa vicenda verrà affrontata partendo, ogni volta, da un avvenimento concretamente o simbolicamente significativo dei diversi periodi e problemi.
Nel nostro viaggio, emergerà una possibile interpretazione della storia d’Italia, non di «come sono andate davvero le cose». Un’interpretazione che ruota attorno a due assunti apparentemente contraddittori. Per un verso, se la si considera nel lungo periodo, l’Italia è un Paese di grandi successi. Era governata da prìncipi di periferia e regimi autoritari e nel 1861 diventa uno stato nazionale che si ispira ai modelli del liberalismo europeo. Per altro verso, quella italiana è una storia di spaccature interne, squilibri territoriali, conflitti sanguinosi, guerre civili. Basti pensare allo scontro tra fascisti e socialisti nel primo dopoguerra, alla stagione del terrorismo e perfino a quella «guerra civile fredda» tra berlusconiani e antiberlusconiani che ha segnato l’ultimo ventennio. Insieme cercheremo una risposta, che può risiedere nella stabilità politica e sociale del paese, risultato della lunga tradizione governativa e parlamentare del «centrismo», e di una sapiente governance delle periferie, soprattutto meridionali, da parte del ceto politico centrale.
The making of Italy
This course looks at the history of Italy, which dates back 150 years. The lessons in this course will explore the making of Italy, using a concrete or symbolically significant event for each period or problem.
Our interpretation revolves around two apparently conflicting assumptions. On the one hand, if we look at Italy in the long-term, it is a very successful country. It was governed by provincial princes and authoritarian regimes until, in 1861, it became a nation state inspired by models of European liberalism. On the other hand, Italy’s history is punctuated by internal strife, geographical divides, bloody conflicts and civil wars. Good examples are the post-war conflict between fascists and socialists, the period of terrorism and the “civil cold war” between pro and anti Berlusconi factions that marked the last two decades.
Together we will try to work out the answer, an answer that probably lies in political and social stability, the result of a long “Centre” government and parliament, and intelligent governance of outlying regions, especially in the South, by centrist political parties.